Eccoci qui, davanti al pc, io e il mio bimbo.
Non mi sembra ancora vero di poterlo stringere tra le braccia, con quel suo corpicino caldo caldo che mi manda in ebollizione gamba e braccio sinistro, e di potergli ammirare quelle guanciotte fantasiche di cui avevo già avuto un assaggio durante l'ultima ecografia.
Quasi tre settimane. Mi sembra ancora di sentire l'odore della sala parto, il dolore e la paura di non farcela. Vedo il viso rassicurante del mio Papi, gli occhi dolci dell'ostetrica che pazientemente mi sopporta, l'equipe medica (2 ginecologi, 3 ostetriche e un'infermiera) che in fase conclusiva mi aiuta con la ventosa... dai che la testa è uscita... non guardo, non so perchè ma mi fa paura e poi subito dopo sento il mio campione scivolare via da me e me lo vedo sul ventre che piange mostrandosi in tutto il suo splendore. Sono mamma! Papi taglia il cordone assaporando tutta la magia del momento. Poi il bimbo esce un attimo con l'ostetrica e quando torna Papi lo prende tra le braccia, mi guarda, ha gli occhi pieni di lacrime. Il nostro bimbo. E un'ora dopo, quando i medici ci lasciano soli dopo un pò di "taglia e cuci", anche i miei occhi si riempiono di lacrime, anzi no, piango proprio a dirotto mentre bacio il piccolo e il Papi. Il nostro campione ora deve andare al nido per un pò, esce col Papi, saluta i nonni e gli zii in trepida attesa fuori dalla sala parto. Poi tocca a me il giro di saluti al pubblico e infine si va in reparto. Papi torna a casa. Sono circa le 23:00. Resto sola, sono stanca e dolorante ma non riesco a dormire...troppa adrenalina o troppo dolore, non so.... Non vedo l'ora della mattina per andare al nido a prendere il campione e iniziare il rooming in. Passano 3 giorni, senza sonno, con poca fame, dolore diffuso ma col cuore pieno di gioia, e anche un pò d'ansia (mangia? non mi viene il latte, è calato troppo...). Arriva il momento di tornare a casa, in tre...
Appena scesa dall'auto è di dovere salutare il mio cucciolo di pelo che arriva di corsa. Mi sembra di avere modificato la mia percezione tattile. Il cane mi si avvicina delicatissimo, lo accarezzo e il pelo mi sembra più morbido, anzi mi sembra tutto più morbido. Passa la prima giornata, tra parenti, pappe e pannolini e la sera finalmente nel mio letto dopo 4 notti in bianco. Mi sdraio. Non credo di poter dimenticare la sensazione provata: chiudendo gli occhi mi sembra di essere mio figlio, mi sento il corpo molle come quello di un neonato, poi realizzo di essere me stessa ma mi sento vuota, dov'è il mio pancione? Dov'è il mio bambino? Un senso di distacco incredibile... poi mi giro, la carrozzina è in fianco al letto e lui dorme. Dall'altro lato del letto c'è il mio Papi. Sono a casa. Ho la mia famiglia. Grazie, ho realizzato il mio sogno. Benvenuto Campione!
Non mi sembra ancora vero di poterlo stringere tra le braccia, con quel suo corpicino caldo caldo che mi manda in ebollizione gamba e braccio sinistro, e di potergli ammirare quelle guanciotte fantasiche di cui avevo già avuto un assaggio durante l'ultima ecografia.
Quasi tre settimane. Mi sembra ancora di sentire l'odore della sala parto, il dolore e la paura di non farcela. Vedo il viso rassicurante del mio Papi, gli occhi dolci dell'ostetrica che pazientemente mi sopporta, l'equipe medica (2 ginecologi, 3 ostetriche e un'infermiera) che in fase conclusiva mi aiuta con la ventosa... dai che la testa è uscita... non guardo, non so perchè ma mi fa paura e poi subito dopo sento il mio campione scivolare via da me e me lo vedo sul ventre che piange mostrandosi in tutto il suo splendore. Sono mamma! Papi taglia il cordone assaporando tutta la magia del momento. Poi il bimbo esce un attimo con l'ostetrica e quando torna Papi lo prende tra le braccia, mi guarda, ha gli occhi pieni di lacrime. Il nostro bimbo. E un'ora dopo, quando i medici ci lasciano soli dopo un pò di "taglia e cuci", anche i miei occhi si riempiono di lacrime, anzi no, piango proprio a dirotto mentre bacio il piccolo e il Papi. Il nostro campione ora deve andare al nido per un pò, esce col Papi, saluta i nonni e gli zii in trepida attesa fuori dalla sala parto. Poi tocca a me il giro di saluti al pubblico e infine si va in reparto. Papi torna a casa. Sono circa le 23:00. Resto sola, sono stanca e dolorante ma non riesco a dormire...troppa adrenalina o troppo dolore, non so.... Non vedo l'ora della mattina per andare al nido a prendere il campione e iniziare il rooming in. Passano 3 giorni, senza sonno, con poca fame, dolore diffuso ma col cuore pieno di gioia, e anche un pò d'ansia (mangia? non mi viene il latte, è calato troppo...). Arriva il momento di tornare a casa, in tre...
Appena scesa dall'auto è di dovere salutare il mio cucciolo di pelo che arriva di corsa. Mi sembra di avere modificato la mia percezione tattile. Il cane mi si avvicina delicatissimo, lo accarezzo e il pelo mi sembra più morbido, anzi mi sembra tutto più morbido. Passa la prima giornata, tra parenti, pappe e pannolini e la sera finalmente nel mio letto dopo 4 notti in bianco. Mi sdraio. Non credo di poter dimenticare la sensazione provata: chiudendo gli occhi mi sembra di essere mio figlio, mi sento il corpo molle come quello di un neonato, poi realizzo di essere me stessa ma mi sento vuota, dov'è il mio pancione? Dov'è il mio bambino? Un senso di distacco incredibile... poi mi giro, la carrozzina è in fianco al letto e lui dorme. Dall'altro lato del letto c'è il mio Papi. Sono a casa. Ho la mia famiglia. Grazie, ho realizzato il mio sogno. Benvenuto Campione!
ciao ulcy!
RispondiEliminasolo un salutino rapido... non potevo non essere il primo!
non commento "benvenuto campione", perchè, per quel che mi riguarda, credo che sia "non commentabile", ma aggiungo solo una cosa...
...grazie.
a mammaulcy ed al mio campione.
un bacio
Benvenuta Ulcy!
RispondiEliminaOra mi commuovo io...
A giorni il mio blog compie un anno ed è un bel regalo per me il tuo arrivo qui.
Buona avventura, un abbraccio
ciao mammaulcy
RispondiEliminasono capitata qui dentro per caso e non so nemmeno come, ti faccio in bocca al lupo per il blog e purtroppo di dico che gli anni non passano in fretta ma volano!! Il mio piccolino me lo sono ritrovato di tre anni e mezzo senza nemmeno accorgermene e siccome crescono così rapidamente e ci stupiscono di continuo tendiamo a dimenticarci certe loro fasi di crescita. Io appunto su un diario qualunque cosa, anche ciò che sembra banale. rileggendo cose di solo un anno fa mi stupisco di come parla meglio e ragiona da più grande...e se non avessi scritto mi ricorderei ben poco...perchè loro ci catturano in continuazione...le prime parole storpiate, le prime frasi, i disegni (ne ho una valanga!!!)
vabbè ho fatto una filippica
paola c.
Aath: grazie a te!
RispondiEliminamamma in 3d: grazie del benvenuto! mi piace l'idea di essere arrivata per il tuo "blog compleanno"
Paola C.:ciao e benvenuta! Hai ragione, il tempo vola! uno dei motivi per cui ho aperto il blog è priprio quello di lasciare una traccia di ogni momento significativo col mio campione.
Vorrei perfino fargli una foto al minuto per non perdermi nemmeno una smorfietta.... il tempo è tiranno! Torna a trovarmi e se hai un blog mandami l'url così passo da te!un abbraccio
sono davvero emozioni forti, al momento del parto, e ti cambiano parecchio...
RispondiEliminaBenvenuta nel web, Ulcy!
Beh, benvenuta nel club! ;)
RispondiEliminaLa prima notte di Marina (e le successive 6) le ha passate tra me e il papi perchè era letteralmente spaesata. Ora dorme nel suo lettino in stanza con noi, ma la tentazione di mettermela accanto è fortissima.
p.s. se non ti scoccia ti linko al mio blog.
Laura: benvenuta a te! figurati se mi scoccia, anzi! Ora mi faccio un giro da te...
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