martedì 24 agosto 2010

NON POSSO, HA BISOGNO DI ME

"Albergo gigantesco, sto salendo in camera su di un ascensore senza porte, con una sensazione di vuoto incredibile. Arrivo in camera, condivisa con l'amica di sempre, storica compagna di studi, trovo mia mamma, mio papà e mia sorella venuti a trovarmi preoccupatissimi che qualcosa (cosa????) vada storto. "Dov'è il campione?" A casa con lo zio (marito di mia sorella). Chissà il papi che fine ha fatto. L'angoscia sale. Lo zio non sa occuparsi di un bambino piccolo. E se piangesse? Non è abituato a stare solo con lui. E non sa nemmeno dove sono i vestitini, la pappa, i pannolini. Chiamiamolo. Non risponde, perchè???. Ecco, ciao, il bimbo. Sento che piange, è disperato! Oddio...."
Mi sveglio. Tunf. Ci risiamo, ho mangiato male (una pizza lievitata poco) e faccio brutti sogni e tornano le Extrasistole (un ricordino post ablazione). Va bè, passeranno come al solito.
Mi rimetto a dormire.
Tunf. Che palle, stai calma, passeranno e sai che non sono pericolose. Non puoi permetterti di stare male, devi occuparti del campione.
Però non passano. E diversamente dal solito durano per più di 24 ore. La notte successiva non dormo, cerco di non svegliare il papi che mi ha già sopportato giù di tono per tutto il giorno. Penso al campione e mi viene da piangere. Perchè non sono forte da farmele passare e perchè anche se razionalmente so che non è nulla mi lascio prendere dall'ansia? Il mio piccolo non può stare senza di me. Ha bisogno di me, di me in forma, non mezza inebetita. La mattina mando il papi a lavorare e chiamo mia mamma perchè mi aiuti col campione vista la notte in bianco. Mio papà (il portatore del gene ulcy) mi vuole portare al pronto soccorso. Non serve, lo so per certo. Quando ben mi fanno l'elettrocardiogramma e rilevano le extrasistole al massimo mi danno un calmante. Devono passare da sole. Così vado dal mio medico per un consiglio. Mi conosce bene, sa come sono e ha ben presente il mio curriculum. Decidiamo insieme la "terapia". Qualche goccia contro l'ansia che calma le extrasistole, contro cui non c'è terapia. Almeno finchè non passa questo caldo...Di nuovo schiava dei farmaci? No, non ci sto!
Però ora devo essere in forma che parto per il mare col campione. Le prendo per qualche giorno poi smetto. Per forza. Il campione ha bisogno di me.
Comunque oggi sto bene.