Il giorno 19 luglio, tra quindici giorni esatti, compio 3 anni.
Coosa?
Esatto, Tre anni.
Anno di nascita?
1975
Laurea?
Matematica
Ma come hai preso la laurea, con i punti del Dash?
No no, me la sono sudata!
Non ho sbagliato a far di conto. Considero il 19 luglio il mio secondo compleanno: è il compleanno della mia nuova vita, la vita senza betabloccante, la vita senza il cuore matto, la vita senza TPSV (tachicardia parossistica sopraventricolare).
Si tratta di un disturbo non così infrequente nei giovani, disturbo non grave ma molto fastidioso dovuto a dei fasci elettrici in più sul cuore, che causano tachicardia improvvisa.
Ne ho sofferto fin dall'adolescenza, nel mio curriculum ho due ricoveri in terapia intensiva e molte corse al pronto soccorso.
Una pastiglietta (il betabloccante appunto) mi aiutava a tenere a freno i battiti.
Si guarisce? L'unico modo è quello di far sparire quei benedetti fasci in più. Come? Attraverso la tecnica di ablazione transcatetere (un sondino viene inserito nella gamba e fatto arrivare al cuore attraverso l'arteria femorale, quindi viene provocata la tachicardia per trovare i famosi fasci che, una volta individuati, vengono "bruciati" attraverso onde e.m. in radio frequenza).
Capirai, ho impiegato 12 anni a decidermi.
Perchè ho deciso di sottopormi all'intervento? Il betabloccante non si può assumere in gravidanza (o perlomeno, è preferibile non assumerlo).
E così, con la paura di lasciarci le penne (il rischio è bassissimo ma), il 19 luglio 2007 mi sono messa nelle mani degli aritmologi e Zac, via i fasci!
Ed ora sto bene. Mi sento libera di fare un viaggio senza il timore che il cuore inizi a correre, libera di fare una corsa senza paura di innescare la tachicardia, libera di lasciarmi andare in ogni situazione e ad ogni emozione.
Latente c'è sempre il dubbio: succederà ancora? In gravidanza ho avuto un paio di episodi di tachicardia, ma era una tachicardia sinusale cioè di un'altro tipo.
Meglio non pensarci: ora mi godo la mia vita da non cardiopatica.
E il merito è tutto del Campione: se non fosse stato per la sola idea di lui, mi sarei tenuta i miei fasci in più.
GRAZIE
Coosa?
Esatto, Tre anni.
Anno di nascita?
1975
Laurea?
Matematica
Ma come hai preso la laurea, con i punti del Dash?
No no, me la sono sudata!
Non ho sbagliato a far di conto. Considero il 19 luglio il mio secondo compleanno: è il compleanno della mia nuova vita, la vita senza betabloccante, la vita senza il cuore matto, la vita senza TPSV (tachicardia parossistica sopraventricolare).
Si tratta di un disturbo non così infrequente nei giovani, disturbo non grave ma molto fastidioso dovuto a dei fasci elettrici in più sul cuore, che causano tachicardia improvvisa.
Ne ho sofferto fin dall'adolescenza, nel mio curriculum ho due ricoveri in terapia intensiva e molte corse al pronto soccorso.
Una pastiglietta (il betabloccante appunto) mi aiutava a tenere a freno i battiti.
Si guarisce? L'unico modo è quello di far sparire quei benedetti fasci in più. Come? Attraverso la tecnica di ablazione transcatetere (un sondino viene inserito nella gamba e fatto arrivare al cuore attraverso l'arteria femorale, quindi viene provocata la tachicardia per trovare i famosi fasci che, una volta individuati, vengono "bruciati" attraverso onde e.m. in radio frequenza).
Capirai, ho impiegato 12 anni a decidermi.
Perchè ho deciso di sottopormi all'intervento? Il betabloccante non si può assumere in gravidanza (o perlomeno, è preferibile non assumerlo).
E così, con la paura di lasciarci le penne (il rischio è bassissimo ma), il 19 luglio 2007 mi sono messa nelle mani degli aritmologi e Zac, via i fasci!
Ed ora sto bene. Mi sento libera di fare un viaggio senza il timore che il cuore inizi a correre, libera di fare una corsa senza paura di innescare la tachicardia, libera di lasciarmi andare in ogni situazione e ad ogni emozione.
Latente c'è sempre il dubbio: succederà ancora? In gravidanza ho avuto un paio di episodi di tachicardia, ma era una tachicardia sinusale cioè di un'altro tipo.
Meglio non pensarci: ora mi godo la mia vita da non cardiopatica.
E il merito è tutto del Campione: se non fosse stato per la sola idea di lui, mi sarei tenuta i miei fasci in più.
GRAZIE
Mia mamma soffriva di tachicardia. Un modo per fermarla, farmaci a parte, era sdraiarsi, con le gambe un po' più in alto della testa. Ricordo chiaramente una volta (avrò avuto 20 anni) alla Rinascente, con mia madre sdraiata per terra nel camerino e le commesse in panico, che volevano chiamare un'ambulanza. Hai fatto bene a fare l'intervento, anche se raramente è grave è sempre bruttissimo sentire il cuore che fa il matto. Lascialo battere all'impazzata solo per il tuo cucciolo.
RispondiEliminaChe carina, grazie! Mi è piaciuta moltissimo l'ultima frase!
RispondiEliminaUn po' di quei 12 anni di incertezze e dubbi me li ricordo...
RispondiEliminaLo sai come sono stata felice per te quando hai trovato il coraggio.
Un abbraccio
...che bel coraggio che ti ha fatto trovare il tuo cucciolo! sono contenta di leggere questo racconto...immagino avrai vissuto momenti durissimi...ma ora compi questi 3 anni di serenità ritrovata..auguri!!!
RispondiEliminaAuguri di cuore, questa si che e' una ricorrenza importante.
RispondiEliminaAver trovato il coraggio per un intervento cosi' importante, e vedere come e' cambiato in meglio il proprio quotidiano, e' cio' di cui devi essere fiera.
Sei per prima tu l'artefice di questa nuova partenza oltre il tuo bimbo all'epoca non ancora nato, oltre i (bravi) medici che ti hanno assistito.
Alecis grazie per gli auguri e le belle parole!
RispondiEliminaGrazie cara Soleil. Hai proprio ragione, devo ringraziare tantissimo i medici, in particolare il dottor F che mi ha supportato e convinto a fare l'intervento (tra l'altro, è pure un gran bel dottore hi hi...)
RispondiEliminaMamma in 3D, so so che te li ricordi quegli anni! Grazie per avermi sopportato, supportato e consigliato, sempre in punta di piedi e con molta discrezione.
RispondiEliminaUn abbraccio a te!
I bambini smuovono le montagne, sviluppano una forza e una determinazione in noi da trasformare delle ragazzine in donne (almeno questa è stata la mia esperienza). Sei stata molto molto in gamba e il tuo Campione è lì a dimostrartelo!!!
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