giovedì 15 aprile 2010

CON IL REWIND

Sono passati trecento giorni, quasi dieci mesi. Intensi, emozionanti, ricchi di vita.
E quel portone, quelle scale, quei vecchi corridoi, quelle poltrone da ufficio con l'imbottitura verde ormai svuotata, quel tavolone ovale pieno di fogli, registri, borse, diari, ... e poi quei binari, quell'odore di chiuso, quelle banchine, quelle facce di pendolari addormentati al mattino e stanchi la sera... e poi quella piazza, quell'ago con il filo, quella farmacia ("vorrei un test di gravidanza, doppio"), quel bar con le sue brioches spettacolari, quei tram, quel caos, quell'odore di città, la fermata della 94, quei negozi...quei sapori, quegli odori, quei giorni nella mia memoria sono stati avvolti da una coltre di nebbia.
E oggi, dopo 300 giorni esatti ho preso quel treno. Ho rivisto quelle facce stanche. Ho sentito quell'odore di chiuso. Ho camminato su quella banchina. Sono passata davanti a quella farmacia.
Con un pò d'emozione ho attraversato quel portone... E la nebbia è sparita. Tutto è tornato perfettamente chiaro. E quanti baci, quanti abbracci, quanto affetto. Da parte dei colleghi ma non solo. "Quando torna prof? Ci manca". Magari non è vero, conosco "lo studente" ma è stato bello sentirselo dire.
Insegnare mi piace, da sempre. Un pò mi manca.
La mia scuola mi piace, i miei colleghi mi mancano, il mio Preside è una cara persona.
Pensavo per il futuro di cercarmi una scuola vicino a casa per poter raggiungere facilmente il Campione. Ora non lo so. Magari con un part time e poche classi riesco ad organizzarmi e a lavorare ancora in città, a sentire ancora quegli odori, a vedere ancora il solito paesaggio fuori dal finestrino del treno mentre sono persa nei miei pensieri, a sedermi ancora su quelle sedie verdi della sala prof, a lamentarmi per il troppo lavoro, a litigare con gli studenti.
Oggi ho vissuto una mattinata con il rewind. E mi è piaciuto.
Ma il Campione mi è mancato tantissimo.

lunedì 12 aprile 2010

IO


Grazie Polly per il premio!

Non saprei proprio a chi girarlo perchè le blogger che conosco l'hanno già avuto quindi mi limito alla prima parte del gioco e provo a trovare dieci cose di me.
  1. Sono una discreta rompiballe, ma garbata: non urlo, non sono rabbiosa, non sono capace di tenere il muso se non mi va bene qualcosa; faccio solo presente il mio punto di vista lanciando messaggi "criptici" ma facilmente decifrabili.
  2. Sono piuttosto apprensiva (...Ulcy ...) ma non perdo facilmente la lucidità e cerco sempre di affrontare razionalmente anche le situazioni che mi preoccupano.
  3. Sono golosa all'inverosimile, soprattutto di nutella, gelato e cioccolato, con conseguente notevole accumulo di grasso sulle chiappe.
  4. Sono mammona: sento quotidianamente la mia famiglia d'origine (mamma, papà, sorella) e li vedo spessissimo; ci confrontiamo, chiedo e dispenso consigli, litighiamo ma non possiamo fare a meno gli uni degli altri. Questo attaccamento ha influenzato molte mie scelte e probabilmente mi ha reso meno indipendente.
  5. Sono ancora una bambina: mi piace giocare, scherzare, scoprire il mondo, conoscere nuove persone e credo ancora alla favola che in ognuno ci sia qualcosa di buono (anche se sono molto più disillusa di una volta).
  6. Sono dolce, perlomeno a detta degli altri. Forse proprio perchè mi sento ancora una bambina.
  7. Sono onesta. Credo nella trasparenza e dico sempre quello che penso nel bene e nel male, cercando di non ferire nessuno.
  8. Sono facile alla commozione: basta un film, un bambino che sorride, un cagnolino ecc... per farmi scendere le lacrime.
  9. Sono innamorata: esattamente da 19 anni, della stessa persona e ancora mi piace, mi manca quando non c'è, lo bacio quando arriva a casa la sera.
  10. Sono felice per quello che ho.

venerdì 2 aprile 2010

UNA BELLA SORPRESA

Ore 2:30,
Mi sveglio di soprassalto....uffa! Mi sono addormentata e la pappa di mezzanotte del Campione è saltata! Guardo nella culla, dorme beato, mi spiace quasi svegliarlo ma devo farlo.
Mi alzo, corro in cucina, accendo lo scaldabiberon, corro in bagno, accendo la stufetta.
Corro in camera, lo prendo in braccio, mi fa due smorfiette, lo porto in bagno, lo cambio (ma quanta pipì riescono a fare i neonati?), gli metto il bavaglino e inizia a succhiarsi il pollice (ma quanto è avanti? somiglia tutto alla mamma...hi hi). Andiamo in cucina e mangia tutta la pappa.

Ore 3:00.
Inizia la fase ruttino: mentre di giorno lo fa subito, di notte dorme e si prende un sacco di tempo. Ho provato a metterlo in culla dopo una ventina di minuti ma ha rigurgitato. Quindi eccomi qui davanti al pc col piccolo in braccio beatamente addormentato. Scarico la posta ....sorpresa...
Trovo un meraviglioso messaggio della mia cara amica E diventata mamma il 19 marzo. Ci sono tre foto della sua Pricipessa! Ma che bella! Una marea di capelli e due guanciotte da baciare. Un altro miracolo. Con amica E abbiamo condiviso tante esperienze: il lavoro con le sue soddisfazioni e le sue rotture (il tempo indeterminato conquistato lo stesso anno), i preparativi dei rispettivi matrimoni (a distanza di un mese l'uno dall'altro), le ansie per una gravidanza che non arriva facendoci coraggio a vicenda. Resto incinta e ho quasi paura a dirglielo...mi abbraccia felice!
E dopo due mesi mi dà la notizia della sua gravidanza.
Ed ora eccoci qui, con i nostri miracoli in braccio, pronte a condividere anche l'avventura più bella. Grazie cara amica E.
Ore 4:00.
M sa che mi conviene andare a letto, speriamo che il Campione non si svegli.
Ovviamente il ruttino non l'ha fatto.