venerdì 26 febbraio 2010

WONDER NONNA

Sono fortunata, anzi, fortunatissima!
E voglio scriverlo qui, e non sopra a qualcosa che leggo soltanto io. Come quegli innamorati che incidono su di un albero il cuore con i loro nomi perchè chiunque passi da lì possa vederlo.
Io e il mio Campione possiamo contare su una presenza fissa, che non abita con noi ma che quotidinamente ci raggiunge, permettendo a me di avere qualche momento di relax e al Campione una ricca dose di coccole.
Wonder Nonna!
Mi chiedo come possa stare dietro a 7 gatti, 3 cani, un marito, una suocera e una zia anziane, due figlie, due generi e ora....un nipotino! E incredibilmente non fa mancare niente a nessuno....forse l'unica persona che trascura troppo è se stessa! Non credo di conoscere qualcuno più generoso della wonder nonna! Ed è pure bella, intelligente, ironica...
....e poi la si può prendere in giro senza che si arrabbi (e farlo è divertentissimo).
Motivi di scherno sono:
  • il tono di voce (da cantante lirica!!)
  • le indicazioni stradali (navigatore taroccato dai cinesi!)
  • i gatti (a casa sua non c'è divano, poltrona o sedia imbottita che sia libera per le persone!)
  • i film (solo d'amore e a lieto fine!)
  • il marito (sempre sul banco degli imputati)

E' bello poter contare su qualcuno che ti ama incondizionatamente. E in queste prime settimane da neo mamma, in cui tutto è nuovo e ti spaventa, è meraviglioso non sentirsi sola quando il Papi non c'è. Grazie mamma!

mercoledì 24 febbraio 2010

MORE THAN WORDS

Saying I love you

Is not the words I want to hears from you

It's not than I want you

Not to say, but if you only knew

How easy it would be to show me how you fell

More thn words is all you have to do make it real

Then you wouldn't have to say that you love me

Cos I'd already know

...

Now I've tried to talk to you and make you understand

All you have to do is close your eyes

And just reach out your hands and touch me

Hold me close don't ever let me go

More than words is all I ever needed you to show

then you wouldn't have to say that you love me

Cos I'd already know

....

Adoro questa canzone degli Extreme, tra l'altro credo che sia l'unica canzone dolce che questi rockettari (si scrive così?? mah...) abbiano composto. Mi è sempre piaciuta soprattutto per il testo. Anche la musica è carina con la sola chitarra e le due voci ma, ripeto, a piacermi e coinvolgermi di più è sempre stato il testo.

In sintesi (da matematica amo arrivare al dunque in fretta) il messaggio è questo: "Più delle parole contano i fatti". Ed è vero. Non ho mai amato troppo le parole al vento, le frasi fatte e le chiacchiere inutili. Nei momenti importanti della mia vita le persone care mi sono state vicine realmente e non solo con le parole.

Però.....quando le parole sono dette bene, e da qualcuno a cui tieni molto, beh... contano eccome! Hanno il potere di farti commuovere, ti fanno sentire amata, ti danno carica, ti aiutano e ti fanno vedere il sole in una giornata grigia.

Grazie mamma in 3d per le belle parole! Ma soprattutto per la tua amicizia!


giovedì 18 febbraio 2010

BENVENUTO CAMPIONE

Eccoci qui, davanti al pc, io e il mio bimbo.

Non mi sembra ancora vero di poterlo stringere tra le braccia, con quel suo corpicino caldo caldo che mi manda in ebollizione gamba e braccio sinistro, e di potergli ammirare quelle guanciotte fantasiche di cui avevo già avuto un assaggio durante l'ultima ecografia.

Quasi tre settimane. Mi sembra ancora di sentire l'odore della sala parto, il dolore e la paura di non farcela. Vedo il viso rassicurante del mio Papi, gli occhi dolci dell'ostetrica che pazientemente mi sopporta, l'equipe medica (2 ginecologi, 3 ostetriche e un'infermiera) che in fase conclusiva mi aiuta con la ventosa... dai che la testa è uscita... non guardo, non so perchè ma mi fa paura e poi subito dopo sento il mio campione scivolare via da me e me lo vedo sul ventre che piange mostrandosi in tutto il suo splendore. Sono mamma! Papi taglia il cordone assaporando tutta la magia del momento. Poi il bimbo esce un attimo con l'ostetrica e quando torna Papi lo prende tra le braccia, mi guarda, ha gli occhi pieni di lacrime. Il nostro bimbo. E un'ora dopo, quando i medici ci lasciano soli dopo un pò di "taglia e cuci", anche i miei occhi si riempiono di lacrime, anzi no, piango proprio a dirotto mentre bacio il piccolo e il Papi. Il nostro campione ora deve andare al nido per un pò, esce col Papi, saluta i nonni e gli zii in trepida attesa fuori dalla sala parto. Poi tocca a me il giro di saluti al pubblico e infine si va in reparto. Papi torna a casa. Sono circa le 23:00. Resto sola, sono stanca e dolorante ma non riesco a dormire...troppa adrenalina o troppo dolore, non so.... Non vedo l'ora della mattina per andare al nido a prendere il campione e iniziare il rooming in. Passano 3 giorni, senza sonno, con poca fame, dolore diffuso ma col cuore pieno di gioia, e anche un pò d'ansia (mangia? non mi viene il latte, è calato troppo...). Arriva il momento di tornare a casa, in tre...
Appena scesa dall'auto è di dovere salutare il mio cucciolo di pelo che arriva di corsa. Mi sembra di avere modificato la mia percezione tattile. Il cane mi si avvicina delicatissimo, lo accarezzo e il pelo mi sembra più morbido, anzi mi sembra tutto più morbido. Passa la prima giornata, tra parenti, pappe e pannolini e la sera finalmente nel mio letto dopo 4 notti in bianco. Mi sdraio. Non credo di poter dimenticare la sensazione provata: chiudendo gli occhi mi sembra di essere mio figlio, mi sento il corpo molle come quello di un neonato, poi realizzo di essere me stessa ma mi sento vuota, dov'è il mio pancione? Dov'è il mio bambino? Un senso di distacco incredibile... poi mi giro, la carrozzina è in fianco al letto e lui dorme. Dall'altro lato del letto c'è il mio Papi. Sono a casa. Ho la mia famiglia. Grazie, ho realizzato il mio sogno. Benvenuto Campione!

L'ATTESA

Sarò breve e concisa almeno nel racconto visto che il percorso reale è già stato troppo lungo.
Sin da bambina ho sempre sognato una famiglia, prima un marito, poi il pancione e poi tante voci di bambini a riempire le giornate.
Sono stata baciata dalla fortuna per il marito, conosciuto sin dalle scuole medie, amato sin dai 16 anni e portato all'altare a 30 anni (ci siamo presi il nostro tempo...)
Ad un annetto dalle nozze si comincia a pensare al pancione ma c'è un problemino a livello cardiaco da risolvere perchè incompatibile con la gravidanza.....piccolo intervento con tanta paura.....tutto risolto ma per 6 mesi circa pancione vietato; poi finalmente i dottori danno il via libera! Evviva!
Ma succede che il pancione non arriva....e passano ancora altri mesi, con crescente delusione e sconforto...e allora si fanno le prime visite....tutto in regola, così si procede coi lavori ma niente ....e poi stick persona, e stress per me e per il maritino svegliato a comando......e poi, quando ormai non ci si spera quasi più, a maggio 2009 il MIRACOLO!!!
Test di gravidanza positivo!
Trascorro nove mesi di gioia e di ansia, aspettive e timori e il 30 gennaio l'attesa finisce! Nasce il mio Campione!